Il sambuco comune (sambucus nigra) è un grande arbusto che cresce con grande facilità nelle campagne europee e nordamericane. Non serve piantarlo in giardino: basta seguire un sentiero o una strada ed eccolo, facilmente riconoscibile in maggio/giugno per le grandi infiorescenze costituite da minutissimi fiori bianchi, che in autunno si trasformano in grappoli di bacche scurissime, quasi nere.
Tutte le parti del sambuco hanno virtù medicinali note fin dall’antichità: fiori e frutti vengono trasformati in sciroppo, tisane e confetture dalle proprietà antivirali ed antiallergiche. I fiori essiccati (chiamati anche vaniglia dei poveri) possono anche essere mescolati alla farina per preparare ottimi dolci. I cataplasmi di foglie fresche alleviano contusioni ed ustioni e sono anche efficaci contro il mal di denti. Raccolte di fresco permettono anche di arrestare lievi forme di sangue dal naso. Il problema è che quando vengono cotte puzzano un po’. La scorza verde viene usata contro la ritenzione urinaria, la gotta, i reumatismi, le coliche renali…
Insomma, come per il maiale e l’oca, anche nel sambuco si usa tutto!
20 infiorescenze di fiori di sambuco
1 l d’acqua
1 kg di zucchero
2 limoni non trattati
Sbucciare un limone facendo attenzione ad evitare la parte bianca; mettere da parte la buccia e spremerlo.
Pulire i fiori di sambuco cercando di eliminare quanto più possibile dei gambi. Scrollarli bene per eliminare eventuali insetti, passarli brevemente in acqua e farli scolare in un colino. Metterrli in una pentola capace in materiale inerte (acciaio, metallo smaltato, vetro…) insieme al secondo limone a fettine.
Mescolare lo zucchero, l’acqua e il succo di limone (filtrato per eliminare la polpa) in un’altra pentola. Portare a bollore e cuocere 5 minuti.
Versare lo sciroppo bollente sui fiori e mescolare bene.
Coprire con uno strofinaccio e far riposare la preparazione in un posto fresco per 3 o 4 giorni, mescolando almeno una volta al giorno.
Dopo 4 giorni al massimo (attenzione, non bisogna aspettare troppo perché potrebbe fermentare) filtrare lo sciroppo otttenuto attraverso una garza: si otterrà un liquido giallo dorato.
Imbottigliare in recipienti puliti e sterilizzati e conservare in luogo fresco.
Sirop de fleurs de sureau
Ingrédients
- 20 ombrelles de fleurs de sureau bien écloses
- 1 kg de sucre
- 1 l d'eau
- 2 citrons non traités après récolte
Instructions
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Prova - Peler un des citrons en veillant ne rien laisser de la partie blanche et pressez-le.
Nettoyer les fleurs de sureau en éliminant le plus de tige possible: les secouer pour éliminer les petits insectes éventuels et les passer sous l'eau. Bien les égoutter et les mettre dans une grande casserole en inox ou émail avec le deuxième citron coupé en rondelles.
Dans une autre casserole mélanger le sucre, l'eau et le jus du citron filtré pour retirer la pulpe. Porter à ébullition et laisser cuire 5 minutes.
Verser le sirop bouillant sur les fleurs et bien mélanger.
Placer la préparation dans un endroit frais pendant 3 à 4 jours, couverte d'une essuie. Mélanger tous les jours.
Après 4 jours maximum (attention! si on attend trop longtemps ça fermente) filtrer le sirop obtenu à travers une étamine pour obtenir un liquide jaune doré.
Mettre en bouteilles propres et ébouillantées. Garder dans un endroit frais.