Aiuto! La spina dell’apparecchio nuovo non entra nella presa!
Prima o poi capita a tutti: ordiniamo un apparecchio online perché il prezzo è particolarmente interessante o perché non lo troviamo a una distanza ragionevole da casa, e aspettiamo impazientemente la consegna.
Arriva il corriere con il pacco.
Andiamo a posarlo sul tavolo, con un sorriso da un’orecchio all’altro.
E’ proprio bello questo nuovo apparecchio, risolverà un sacco di problemi.
Apriamo la scatola.
Togliamo gli imballaggi.
Tiriamo fuori l’apparecchio ed afferriamo la spina, pronti ad inserirla nella presa.
Non si può: non è quella giusta.
Il sorriso si trasforma in nervosismo.
Un momento: magari abbiamo un adattatore.
Invece no, ci manca proprio quello.
Accidenti!
Niente paura, ci sono delle soluzioni.
Innanzi tutto l’adattatore. Non è ideale per un apparecchio che non si usa continuamente e che quindi non dispone di una presa dedicata, perché può perdersi (ed evidentemente è proprio nel momento in cui abbiamo assolutamente bisogno dell’apparecchio che non riusciamo a trovarlo), ma è una soluzione che funziona per chi è veramente molto, molto ordinato.
La seconda soluzione è certamente migliore: sostituire la spina.
Per farlo esistono diverse possibilità:
a) chiamare l’elettricista;
b) chiedere a un amico, parente, compagno…;
c) farlo noi.
Un elettricista è un artigiano che vive del suo lavoro: è logico dunque che ci chieda dei soldi, cosa che rischia di azzerare il vantaggio finanziario dell’acquisto online.
Amici, parenti e compagni non sono sempre disponibili e, se non pretendono di essere pagati in denaro hanno nondimeno il diritto di ricevere qualcosa in cambio; un aperitivo, un mazzo di fiori, babysitting… E’ molto meglio tenerli di riserva per cose che non sono davvero alla nostra portata.
Perché la sostituzione di una spina non richiede davvero un grande sforzo, ma solo un po’ di attenzione.
Basta procurarsi una spina (che si compra da un ferramenta del quartiere o al brico), delle forbici da cucina (in mancanza di quelle da elettricista) e un paio di cacciaviti (dipende dalla spina: nel mio caso è bastato un cacciavite a croce medio).
Incominciamo con lo staccare la spina sezionandola alla base.
Il cavo contiene tre fili di rame (i conduttori), ciascuno inserito in una guaina isolante:
in quella marrone il conduttore porta la corrente (conduttore di fase);
in quella azzurra il conduttore permette alla corrente di ripartire (neutro) ;
la guaina bicolore gialle a verde invece contiene il filo da collegare alla terra.
Tutti e tre devono essere denudati su un paio di centimetri con l’aiuto di un cutter, di forbici o di una pinza spelafilo (ma se non avete le forbici da elettricista non avrete nemmeno quella, e se le avete probabilmente non vi servono le mie spiegazioni). Fate in modo da lasciare qualche mm di guaina visibile per riuscire a distinguerli.
A questo punto bisogna ritorcere i fili di rame per poterli inserire facilmente negli alveoli.
Ora bisogna aprire la nuova spina. Di solito basta svitare una vite e metterla in un posto sicuro. Fatto questo si può aprire l’alloggiamento.
All’interno della spina si trova spesso un serracavo mantenuto da due viti, oltre ai morsetti per il collegamento dei fili.
Una volta allentato il serracavo, svitare le viti dei morsetti senza estrarle (2 morsetti per i poli, corrispondenti agli spinotti che vanno inseriti nella presa, e 1 vite per la terra).
A questo punto è tutto pronto per montare la nuova spina; la prima cosa da fare è far passare il cavo dal foro che si trova alla base.
Introdurre i conduttori di fase e neutro (marrone e azzurro) negli alveoli dei morsetti e stringere bene le viti.
Avvolgere il filo giallo/verde attorno alla vite di terra e serrarla.
Sistemare il cavo nell’incavo del serracavo, riposizionare quest’ultimo e stringere le viti.
Chiudere l’alloggiamento.
Ecco fatto. A questo punto si può inserire la spina nella presa ed accendere l’apparecchio.